martedì 30 dicembre 2008

Questo costante senso di nausea e poi l'isolamento introspettivo a cui mi sto costringendo.
La vita ha preso una direzione a senso unico, mi soffermo su piccole cose, non ci sono più i sobbalzi al cuore di un tempo.
Non mi diverto più.
E' tutto così scontato, usuale, già visto e sentito.
Nessuna voglia, nessun grido, nessun dolore.

domenica 28 dicembre 2008

sabato 6 dicembre 2008

Attraverso gli Occhi di un Poeta

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei più è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi
occorrono le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perchè con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perchè sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

mercoledì 19 novembre 2008

Sono tutto
sono niente.

Ritratto di un'esistenza_

E correndo mi incontrò lungo le scale, quasi nulla mi sembrò cambiato in lei,
la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due.
Il sole che calava già rosseggiava la città
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda:
come un istante "deja vu", ombra della gioventù, ci circondava la nebbia...

Auto ferme ci guardavano in silenzio, vecchi muri proponevan nuovi eroi,
dieci anni da narrare l'uno all' altro, ma le frasi rimanevan dentro in noi:
"cosa fai ora? Ti ricordi? Eran belli i nostri tempi, ti ho scritto è un anno,
mi han detto che eri ancor via".
E poi la cena a casa sua, la mia nuova cortesia, stoviglie color nostalgia...

E le frasi, quasi fossimo due vecchi, rincorrevan solo il tempo dietro a noi,
per la prima volta vidi quegli specchi, capii i quadri, i soprammobili ed i suoi.
I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway, il sentirsi nuovi,
le cose sognate e ora viste:
la mia America e la sua diventate nella via la nostra città tanto triste...

Carte e vento volan via nella stazione, freddo e luci accesi forse per noi lì
ed infine, in breve, la sua situazione uguale quasi a tanti nostri films:
come in un libro scritto male, lui s' era ucciso per Natale,
ma il triste racconto sembrava assorbito dal buio:
povera amica che narravi dieci anni in poche frasi ed io i miei in un solo saluto...

E pensavo dondolato dal vagone "cara amica il tempo prende il tempo dà"...
noi corriamo sempre in una direzione, ma qual sia e che senso abbia chi lo sa... restano i sogni senza tempo, le impressioni di un momento,
le luci nel buio di case intraviste da un treno:
siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nella testa e il cuore di simboli pieno...

mercoledì 29 ottobre 2008

Buon Compleanno Futura Signora della Show-Biz!!!

Siccome la mia narcolessia galoppante mi ha impedito di farti gli auguri, come da tradizione, a mezzanotte ti dedico questa bellissima torta di compleanno virtuale... Auguri di cuore amore mio, sei la cosa più bella che mi sia capitata...
T'amo follemente.

mercoledì 15 ottobre 2008

il tempo scorre lento, eppure le giornate passano così velocemente.
intanto mi accorgo che ciò che sto facendo non mi piace, non è la mia strada.

mercoledì 24 settembre 2008

Maledetta Giustizia Divina...

Pensavo di essere una persona ironica...
Ora non più.
Non c'è nulla di ironico in una 27enne con l'apparecchio... O forse sì.
Stupide pospopo..

lunedì 8 settembre 2008

Me,
I figure as each breath goes by,
I only own my mind.
I am mine.

giovedì 28 agosto 2008

La prospettiva di un'altra vita
è sempre lì.
Ogni tanto ritorno a cercarti.
Perchè sei la passione l'irrazionalità.
Perchè sei tutto quello che vorrei fare.
Rappresenti l'ignoto,
la scoperta.
Il sogno e il desiderio.

mercoledì 30 luglio 2008

13 giugno 2008

All’improvviso ci siamo sentiti vicini,
finalmente sollevati nell’esserlo.
Ed è stato come parlarsi
per la prima volta,
trovarsi così imbarazzati.
Abbiamo avuto paura
mentre ci mettevamo a nudo,
talmente ansiosi nel conoscere il giudizio dell’altro.
Noi che abbiamo condiviso tutto
in otto anni,
avevamo timore come bambini.
Perché ci sono stati momenti buoni
e momenti meno buoni.
Perché abbiamo sepolto per così tanto
la nostra autentica essenza
per lasciare il posto
allo scorrere delle settimane
dei mesi
degli anni.
Perché ci siamo fatti sottrarre l’intimità
del ritrovarsi insieme
dagli oggetti
dagli appuntamenti
dal lavoro.
Dalla sopravvivenza.
Ma ancora ci siamo sentiti vicini.
E tanto basta.
Mi trovo imbarazzato
sorpreso
ferito
per una irata sensazione di peggioramento
di cui non so parlare
né so fare domande..

martedì 29 luglio 2008

Nei Pomeriggi Afosi

Mai nessuno era parso così triste.
Amara e nera, a metà strada, nelle tenebre, nel raggio che portava dal sole all'abisso, forse si formò una lacrima; una lacrima cadde; le acque ondeggiarono, la accolsero e si richiusero quietamente.
Mai nessuno era parso così triste.

martedì 22 luglio 2008

Fumo. Sempre troppo in effetti.
L'esterno mi graffia la pelle.
Non c'è reazione alcuna, solo pigrizia e immobilità.
C'è qualcosa di ironico in tutto questo..

venerdì 4 luglio 2008

26 Agosto 2007

Mi sono sentita sola.
Bizzarro. Eppure è così.
Mi sono seduta ho dato un’occhiata in giro, solo persone con cui condivido la maggior parte della mia settimana..
Potrei dire di essermi estraniata consapevolmente ma non ne ho la certezza.
Ho bevuto, poco, solo un cicchetto di Montenegro, ma tanto basta.
Ho fumato tre sigarette.
Sono rimasta lì per un’ora, seduta in piedi di nuovo seduta. Ho parlato poco.
Pian piano ho sentito quella sensazione che attanaglia la bocca dello stomaco.
Panico.
Avevo percezione soltanto di me stessa, del mio corpo.
Per un attimo mi ha sfiorato anche una scintilla di vergogna per essere lì, stupida e sola.
Ho cominciato a respirare affannosamente, fingendo indifferenza ho sistemato la gonna, mi sono guardata i piedi e poi le unghie della mano sinistra e ho continuato a respirare.
Non ce l’ho più fatta, sono scappata biascicando una qualche spiegazione al primo viso che ho incontrato.
Non potevo restare, l’ansia mi stava uccidendo.
Mi sono incamminata velocemente verso l’uscita, ponendo distrattamente lo sguardo sulla bancarella di due indiani, per sembrare il più naturale possibile.
Ho infilato le chiavi
ho acceso il motore
me ne sono andata.
Mentre guidavo ho pianto.
Fino a casa.
Ho perso il controllo.

giovedì 3 luglio 2008

Cat Power 1 Luglio Ferrara





Last time I saw you, you were on stage

Your hair was wild, your eyes were red

And you were in a rage

You were swinging your guitar around

Cause they wanted to hear that sound

But you didn't want to play

And I don't blame you ...

lunedì 30 giugno 2008

Succederà...



Sarà come stare a letto

quando fuori è freddo e piove

come togliersi le scarpe

dopo un giorno di gran sole...

Come correre nudo

fin dove c'è città

e cantar speranza

ad una stella che cadrà...

Sarà come dare un voto

ad un uomo o un ideale

senza più dolore

come rapinare banche dicendo solo per favore...

Succederà...

Succederà...

Succederà...