mercoledì 28 luglio 2010

Spesso sfogliavo i vecchi libri di scuola di mia madre. Appena li aprivo cadevano dalle pagine ingiallite una marea di fiori secchi: quadrifogli, violette, margherite. Una volta però ho trovato una cosa che non avevo mai visto prima, una di quelle bamboline di carta con i vestiti da applicare sopra. Il vestito era giallo con il colletto bianco. Mi ricordo chiaramente che avrò avuto più o meno 10 anni e che mi sentivo emozionata nell’aver trovato qualcosa con cui lei aveva giocato più o meno alla mia età. È stata la prima volta in cui mi sono resa conto che anche mia madre è stata una bambina, e questo la faceva apparire umana, il ruolo di genitore a cui era stata relegata scompariva per far posto a una bambina che nei primi anni ’70 si era divertita a inventare infinite storie, svestendo e cambiando d’abito il suo piccolo tesoro di carta.

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