lunedì 7 maggio 2012

Il Gulliver

Non resisti
E un po' stai male
Non parli più
In fondo c'era poco da ridere
Non parlerai più
Perfetto il giorno muore
E non ridi più
In fondo c'era poco da ridere
Ti troverai nuda
Non cresce più poesia
Dio mi tiene giù
Dio mi preme giù
Eppure riuscirò
Finchè c'eri tu
Finchè c'eri tu dal buio riuscirò
L'amore è oblio e annebbia gli occhi tuoi
E' assurdo ormai io annebbierò nei guai
Non cresce più poesia
e' chiaro che sei fuori di me
Macroonde
Quando il mare era blu e il cielo era blu
Macroonde
Puoi fregare gli dei, fregare gli dei
Macroonde
Se mi amassi di più non temerei più
Macroonde
Vivi immobile negli occhi miei
Giuro…immobile
E' come uno scivolo negli occhi miei
Resti immobile
e forse un giorno negli occhi miei
mi ritroverò
Percorri lo scivolo negli occhi miei
Io mi ritroverò
Per fregare gli dei, fregare gli dei
Macroonde
Quando il mare era blu e il cielo era blu
Macroonde
Per fregare gli dei, fregare gli dei
Macroonde
Se mi amassi di più non temerei più
Macroonde

6 commenti:

ILARIA ha detto...

Ma basta coi Verdenaaaaaaaaaaaa!!

Giò ha detto...

Ma non mi rompereeeee! Esprimono al meglio il mio stato d'animo attuale :P

ILARIA ha detto...

Esprimono al meglio la totale incompetenza dell'autore dei testi, vorrai dire!! Valeria Rossi o Jovanotti troverebbero sicuramente delle rime più impegnate...

Giò ha detto...

Maddaiiiii!!!

Unknown ha detto...

L'autore dei testi dei Verdena è Povia.
L'autore delle musiche dei Verdena è Satomi.

ILARIA ha detto...

E poi cos'è quel "MACROONDE" buttato lì così??! Forse intendeva microonde, il forno, a cui è stato attaccato x 20 anni..solo questo potrebbe spiegare così pochi neuroni!! Questo e l'eroina, forse..