martedì 27 agosto 2013

Bisogni Indotti

Una tra le persone che mi sono state accanto quando più ne avevo bisogno, mi ha detto una cosa interessante riguardo al costruirsi una famiglia.
Secondo lei, l'istinto materno in una donna non esiste. Punto. Stop. 
Quando due persone decidono di fare un figlio - perchè è una decisione - lo fanno per esprimere al massimo l'amore e il rispetto reciproco che provano l'uno verso l'altro.

E' un concetto molto bello in teoria. Ma è, appunto, solo un concetto, un'idea.
Perchè quello che vedo intorno a me, non è questo. E non penso di essere troppo cinica o arida. 
Le persone fanno figli perchè sono gli altri a deciderlo, o meglio il loro senso comune. 
Le convenzioni - sì, nel 2013 si parla ancora di convenzioni - prevedono che raggiunta una certa età, tu debba necessariamente "sistemarti". 
Avere un lavoro stabile è ancora un'idea a cui ci attacchiamo disperatamente, senza renderci conto che non è possibile di questi tempi. Non siamo negli anni 70, non siamo i nostri genitori. Il contratto a tempo indeterminato o meglio ancora, l'impiego statale, non è un'opzione realistica.
Se però hai avuto la fortuna di trovare un lavoro 10 anni fa, è possibile che tu ce l'abbia ancora, quindi passiamo alla seconda convenzione: il matrimonio. 
Eh già, perchè se hai un lavoro stabile ma non hai un compagno sei uno sfigato. 
Quindi se ce l'hai, devi necessariamente metterlo nero su bianco, perchè la convivenza è ancora guardata con sospetto, o comunque non è ritenuto un modo di vivere degno e responsabile, visto che ancora oggi non è riconosciuto da nessuna istituzione. 
E soprattutto la burocrazia e la sanità per prime ti rendono la vita più cara e salata se non condividi la tua vita nel bene e nel male con qualcuno.

Arriviamo alla terza e ultima, ma non meno importante, convenzione. 
Quando due persone sono ormai sposate devono necessariamente fare un figlio. 
E qui ritorno al mio pensiero iniziale. Si sceglie di far venire al mondo un altro individuo, noncuranti magari della propria situazione economica o sentimentale precaria, non per esprimere un sentimento profondo nei confronti del proprio compagno, ma piuttosto perchè è l'insieme delle prime due convenzioni a spingerci. 
L'idea di essere sulla trentina e di non aver ancora procreato ci preoccupa e anche i più restii alla fine rinunciano alle proprie convinzioni. 
E tutto questo viene catalogato come "istinto materno" o "voglia di una famiglia".
Anche le persone più razionali o critiche vengono ingannate.
Mi dispiace per voi, ma non è una scelta ponderata, è solo il senso comune che lo vuole. 









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